
Il 17 giugno alle ore 21 si terrà in Chiesa a San Michele la presentazione della statua di San Rocco e la storia della confraternita a suo nome.
A mediare l'incontro, ci sarà la restauratrice Loredana Zoni insieme a Cesare Chizzoni.
San Rocco (o Roche) era un giovane nobile nato a Montpelier (Francia) verso il 1340. Dopo aver studiato medicina, intraprese una missione in Italia intorno al 1365, un periodo in cui il papa era ad Avignone e Roma era travagliata da conflitti politici. Vestito da pellegrino, si dedicò ad assistere e curare i malati di peste, un'epidemia che in quegli anni devastava l'Europa.
La sua profonda fede e la sua capacità di guarire i malati, unita alla sua stessa miracolosa guarigione dopo aver contratto la malattia, lo resero una figura di grande ammirazione. Tuttavia, proprio queste sue capacità destarono sospetti. Considerato un possibile agente segreto francese in un'epoca di intrighi politici, fu arrestato a Voghera. Morì in prigione nel 1379.
Nonostante la sua storia umana sia complessa e talvolta confusa, la figura di San Rocco divenne un simbolo di speranza e protezione contro le epidemie. Il suo culto si diffuse rapidamente, soprattutto in Italia, dove ancora oggi è invocato contro le malattie. Ogni 16 agosto si celebra la sua festa, e innumerevoli chiese, specialmente nel Sud Italia, conservano le sue effigi, testimonianza della sua importanza duratura nella devozione popolare.