Il paese di Scorzarolo ha origini molto antiche. Al toponimo, di incerta interpretazione e che appare nei documenti fin dal 1037 nella forma di SCORCIAROLO, SCORZAROLO, SCORZEIOL, SCORZARIOLO, viene attribuito il significato di scorciatoia per raggiungere un ramo del fiume Oglio o, più probabilmente, di un piccolo luogo per la scorzatura delle piante. Da documenti di epoca matildica (1046-1115) risulta che le terre di Scorciarolo sul Po unitamente a quelle di Campitello e di Luciana (oggi Luzzara) furono donate da Enrico IV (nel 1091 quando Mantova cadde nelle mani dell’imperatore) al suo seguace Canone, nominato illegalmente vescovo al posto del legittimo titolare, Ubaldo. Altri cenni sul paese si rintracciano in documenti del 1165 concernenti provilegi concessi da Federico Barbarossa ai mantovani.
Nella storia del paese si trova persino il nome di Andrea Mantegna, che risulta essere proprietario di un appezzamento di 200 biolche sito nel territorio di Borgoforte, nel luogo detto Scorzarolo. La parrocchia di Scorzarolo è menzionata già nella visita pastorale del cardinale Ercole Gonzaga, vescovo di Mantova, nell’anno 1544, semplicemente come chiesa di San Pietro, dedicazione che permane ancora nel 1610 e nel 1793, mentre al 1843 risale il doppio titolo, che tutt’ora conserva, a San Pietro e San Paolo. Nello stesso anno il clero della parrocchia risulta composto da un rettore e un cappellano, situazione che si protrae fin verso il 1843. Dal 1961 ne risulta responsabile un solo parroco.
La chiesa risale al 1680. Danneggiata più volte, a metà del seicento e alla fine del settecento, dalle esondazioni del fiume Po, venne infine ricostruita nel 1821.
La chiesa dei santi Pietro e Paolo, parrocchiale di Scorzarolo, presenta una facciata di stile ancora sostanzialmente settecentesco come dimostra la parte superiore arcuata e adorna di acroteri. L’interno, a navata unica, ospita due altari laterali. Dietro l’altare centrale, al di sopra del coro ligneo, è collocato un dipinto raffigurante la vocazione dei fratelli Pietro e Andrea tratto da quello della cappella del santissimo del Duomo di Mantova, a sua volta basato su un bozzetto di Giulio Romano.
IUl dipinto alla parte è una replica di quello ora al museo diocesano Francesco Gonzaga, eseguito da Ippolito Andreasi (detto l’Andreasino) verso il 1590, e raffigurante la Beata Osanna Andreasi in atto di accogliere il Bambino Gesù dalle braccia della Madre.
Orari messa
Domenica:
09:00
Martedì:
16:00 (terzo martedì del mese)
Indirizzo
Via Vico Maggi (Cimitero), 2 46030 Scorzarolo di BORGO VIRGILIO
Telefono